PROGETTO
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ProDiQuaVi

Innovazione e ricerca

Sono numerose le problematiche fitosanitarie causate dagli organismi nocivi responsabili di gravi danni a carico dei vegetali e di conseguenza responsabili d’ingenti danni economici ad un settore di grande rilevanza economica ed occupazione per la Puglia come quello del comparto floro-vivaistico. É questa la problematica al centro del progetto Prodiquavi che propone un approccio innovativo alle attività di prevenzione e contrasto alla introduzione e diffusione di organismi patogeni da quarantena e non: basti pensare agli effetti disastrosi del recente caso del batterio Xylella fastidiosa per comprenderne l’importanza.

Lo scopo è quello di trasferire alle imprese private, agli operatori impegnati nella produzione e commercializzazione di vegetali, le conoscenze sui sistemi diagnostici più recenti di facile applicazione per prevenire la diffusione di organismi nocivi e l’ottenimento di prodotti certificati, rispondendo alle richieste di qualità e sanità provenienti dai mercati.

Le nuove acquisizioni tecnologiche, nel campo diagnostico e bio-informatico, offrono notevoli potenzialità per identificare e contrastare efficacemente patogeni e parassiti delle specie orticole, frutticole, viticole, olivicole, floricole e forestali da quarantena che ne pregiudicano la qualità. Collegando ricerca-tecnologie di punta agli addetti del settore si contribuisce anche all’ammodernamento delle imprese nel comparto vivaistico locale rendendole più competitive, aumentandone la capacità economica-commerciale con produzioni di elevato standard qualitativo.

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In questo senso il progetto Prodiquavi viene incontro all’esigenza del mondo agricolo pugliese di riferimento garantendo l’introduzione e l’utilizzo di innovazioni tecnologiche immediatamente applicabili. Per questo sono previste attività di addestramento pratico-informativo e di aggiornamento per operatori della filiera favorendo l’integrazione tra formazione e consulenza.