Le innovazioni per la ripresa del florovivaismo in Puglia dopo la xylella sono al centro del progetto “Prodiquavi” avviato più di un anno fa nell’ambito del Psr 2014-2020, sottomisura 16.2.
I membri del gruppo operativo presenteranno le attività su cui sono impegnati e i risultati raggiunti in diversi ambiti nel corso del secondo incontro di comunità pratica che si terrà giovedì 21 aprile a Bari alla Fiera del Levante nell’ambito del salone degli arredi e dello spazio esterno dalle ore 11.15 nell’area convegni del Padiglione 19 ( per l’ingresso è necessario il green pass base e registrarsi sul sito della fiera www.ari.externaexpo.it/biglietto-fiera).
Scopo del seminario lo scambio di conoscenze per produrre insieme ulteriore progresso nella ricerca.
Previsti sei interventi coordinati da Alfonso Guerra, direttore della Copagri Puglia. Il prof. Vito Nicola Savino, responsabile scientifico del progetto “Prodiquavi”, parlerà della cooperazione come strumento per lo sviluppo del settore florovivaistico pugliese.
Stefania Pollastro, del Disspa dell’Università di Bari, si soffermerà sui risultati ottenuti nella costituzione e conservazione di piante capostipiti di varietà e specie economicamente rilevanti.
Angelantoio Minafra, del Cnr-Ipsp, spiegherà la tecnica genetica di diagnosi fitosanitaria utile agli operatori vivaistici e cosa si è scoperto di nuovo. Barbara De Lucia, del Disaat dell’Università di Bari, illustrerà la sperimentazione avviata sul campo di biostimolanti naturali con nuovi protocolli di produzione a basso impatto ambientale di specie mediterranee. Giuliana Loconsole, del Cnr-Ipsp, fornirà i risultati conseguiti nella valutazione della suscettibilità a infezioni di Xylella delle specie di piante ornamentali.
Del nuovo piano di azione per il contrasto alla Xylella e i riflessi sui vivai discuterà il responsabile del servizio fitosanitario della Regione Puglia Salvatore Infantino.
Obiettivo di fondo del progetto è ottenere produzioni vivaistiche certificate, e quindi pronte per la vendita rispondendo alla domanda di qualità dei mercati. Lo strumento è il trasferimento agli operatori impegnati nella filiera florovivaistica delle conoscenze sui sistemi diagnostici più recenti di facile applicazione per la rapida individuazione di organismi nocivi così da prevenirne sia l’export che l’import da paesi terzi.
Tutte le informazioni sul sito https://www.prodiquavi.it e la pagina Facebook https://www.facebook.com/prodiquavi